Inaugurazione
Sabato 23 novembre 2019 ore 20.30
Fino a quando la mia stella brillerà. Storia di Liliana Segre
regia di Lorenzo Maragoni
drammaturgia di Daniela Palumbo
con Margherita Mannino
una produzione Milk Studios
La storia è quella di Liliana Segre che, appena ragazzina, comincia a subire le conseguenze della promulgazione delle leggi razziali contro gli ebrei. Dopo un primo trasferimento ad Inverigo ed un tentativo di fuga in Svizzera viene rinchiusa nel carcere di Varese, poi in quello di San Vittore per essere infine deportata ad Auschwitz insieme al padre. Superata miracolosamente l’esperienza fa ritorno a Milano, da sola, e affronta quella che si rivela essere un’altra tragica scoperta: la vita non sarà mai più la stessa e nessuno è in grado di comprendere perché. Di libri, diari, testimonianze che raccontano la tragedia dell’Olocausto ne sono stati scritti tanti. Questo romanzo ha però qualcosa che lo rende speciale: una strana, inspiegabile leggiadria che conduce il lettore in tutto il suo percorso esplorativo nonostante il terribile argomento. “Fino a quando la mia stella brillerà” racchiude la testimonianza di quella che era, come tante altre, una vita normale, e che d’un tratto non è stata più la stessa. Racconta una normalità che in un attimo viene spazzata via per fare spazio all’irrazionalità più incomprensibile e il ritorno ad un luogo che è fisicamente lo stesso ma che ormai è cambiato perché quello che è stato vissuto non può essere, e non deve essere, mai dimenticato. Questa storia assolve pienamente ad una funzione formativa e permette di accompagnare i ragazzi nel difficile e imprescindibile cammino della memoria. Un cammino di fondamentale importanza che abbiamo l’obbligo morale di alimentare costantemente. Spesso certi argomenti sono più comprensibili per i giovani attraverso la forma del racconto dal vivo; non solo, in questo allestimento la forza del racconto sarà ulteriormente amplificata dal suo valore sociale che permetterà così al mezzo teatrale di esplicitare una delle sue funzioni più alte: lo sviluppo del senso civico. Con pochissimi semplici oggetti, il suo corpo e la sua voce, Margherita Mannino ci accompagna nel percorso storico ed emotivo di una ragazzina costretta a vivere l’orrore dell’Olocausto, una storia di legami familiari infranti, deportazione, indicibile sofferenza, e infine liberazione e lenta rinascita. Nel farlo, ci rende tutti potenziali testimoni, e ci ricorda che potremmo esserne potenziali vittime, e potenziali perpetratori: ci indirizza a consegnare alle nuove generazioni la memoria di quello che è stato possibile lasciar accadere, e avviarle alla responsabilità di decidere, come gli adulti di domani, quello che accadrà.
Domenica 22 dicembre 2019 ore 17.00
Concerto di Natale
a cura dell’Accademia musicale Giuseppe Verdi
La GV Jazz Band nasce come ensemble del laboratorio di musica insieme, ad indirizzo Jazz, all’interno dei corsi dell’Accademia musicale Giuseppe Verdi, sotto la guida del docente Enrico Pagnin. È composta da allievi che studiano strumento e che si trovano settimanalmente per suonare insieme e mettere a punto un repertorio che propongono in diverse location cittadine. Il laboratorio punta a stimolare gli allievi verso un approccio più creativo all’atto del suonare, rendendoli più consapevoli, attraverso nozioni di armonia e pratica di improvvisazione, del proprio ruolo all’interno del processo interpretativo.
La Corale femminile Giuseppe Verdi nasce sotto la guida della pronipote del Maestro di Busseto, Francesca Seri, con l’intento di insegnare a cantare e divertirsi col canto anche da adulti. il repertorio proposto spazia tra il genere classico, il pop, il gospel, il sacro e il profano passando attraverso l’opera e il musical.
La Corale femminile si è esibita nei luoghi più noti di Venezia tra cui il Teatro Goldoni, la Scuola Grande di San Giovanni Evangelista, il Teatro dei Frari, la Cripta della chiesa di San Marco, la Scuola Grande di San Teodoro, la chiesa della Pietà, l’Isola di san Giorgio Maggiore, la Chiesa di San Marziale e della Bragora. L’Accademia è inoltre coinvolta in numerose trasferte nel Triveneto ed in Emilia Romagna, organizzate anche per raccolte fondi a scopo benefico. Ha partecipato in passato ad alcuni festival italiani tra cui quello di Salerno ed il festival della Coralità Veneta.
Il coro è diretto da Francesca Seri, lo studio e l’approfondimento della vocalità corale è curato da Maria Chiara Ardolino e accompagnato al pianoforte in tutti i suoi concerti da Paolo Notargiacomo.