Domenica 15 dicembre ore 15.30 e 17.00
Il giardino dei sogni
con Silvia Piovan e Anna Arpini
DAI 4 AI 7 ANNI
Nella magica notte di Natale, in un giardino speciale, come in un sogno sbocceranno storie. Non ci resta che aprire le porte della fantasia!
I bambini e i loro genitori verranno coinvolti in un’esperienza teatrale che spazia dalla narrazione ad un laboratorio artistico creativo.
Domenica 19 gennaio 2020 ore 15.30 e 17.00
Fagioli
Teatri Soffiati
una produzione di I Teatri Soffiati & Finisterrae Teatri
di e con Alessio Kogoj e Giacomo Anderle
organizzazione Saba Burali
DAI 3 AI 10 ANNI
Pasta e fagioli: un piatto antico, di cui si ignora con esattezza “luogo e data di nascita”, ma di cui ognuno custodisce la ricetta vera e originale. Un piatto povero, ma gustoso e nutriente che ha rifocillato e sostenuto innumerevoli generazioni. Così è per le fiabe, nate non si sa come, non si sa dove, costante alimento dell’immaginario di grandi e piccini. Lo spettacolo è basato sulla celebre fiaba inglese “Jack e il fagiolo magico” tra continui, improvvisi e spassosi cambi di ruolo, musiche, canti, piccole magie e clownerie. In scena due stravaganti vagabondi contastorie, sempre sospesi tra la ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti e la voglia inesauribile di giocare. E così, manco a dirlo, può succedere che i fagioli del piatto si mescolino a quelli della fantasia, dando vita ad un racconto che, se non riempie proprio la pancia,di sicuro scalda i cuori.
Domenica 2 febbraio 2020 ore 15.30 e 17.00
Il pesciolino d’oro
Ullalà teatro
di e con Pippo Gentile
elaborazioni sonore dal vivo Marcello Batelli
video mapping e light design Alberto Gottardi
animazioni in video Emanuele Kabu
scenografia Giorgio Vazza
elementi coreografici Francesca Foscarini
DAI 3 AI 10 ANNI
Un mattino, un pescatore esce di casa. Spera di poter catturare, anche oggi, quei pochi pesci che bastano a far mangiare lui e sua moglie. Va a pescare e , d’improvviso, la rete diventa pesantissima: dentro c’è solo un piccolo pesciolino d’oro. “Lasciami andare, vecchio pescatore! In cambio, ti darò magicamente ciò che vuoi!” Il pescatore lo libera e ritoranato a casa racconta l’accaduto alla moglie che si arrabbia moltissimo…
Quella del pesciolino d’oro è una fiaba russa, scritta da Aleksandr Pushkin: parla di magia e desideri. Insegna ai bambini a non chiedere troppo. Agli adulti, invece, ricorda che arroganza, presunzione e avidità sono capricci dei grandi.
SOSPESO Sabato 7 marzo 2020 ore 17.00
S-Concerto
Bidonville Bazar
in collaborazione con Guggenheim Family Card
DAI 6 AI 10 ANNI
Un duo di artisti di strada dimostrerà quanti e quali sono i modi possibili di fare musica usando attrezzi, giocattoli e altri oggetti bizzarri. Ispirato alla libertà di espressione ritmica, tipica della musica d’avanguardia, il laboratorio trasporterà i partecipanti in un mondo travolgente e pieno di allegria dove la fantasia incontrerà un po’ di sana follia. Il pomeriggio si concluderà con una divertente e imperdibile performance per grandi e piccoli. Le invenzioni musicali fuori dai canoni di questi due artisti danno vita ad una performance carica di energia. Gli strumenti sono costruiti con oggetti di uso comune smontati e riassemblati in modo folle ed inaspettato: maiali e polli di gomma, grammofoni, tubi e seghe, pompe, ciabatte, stampelle e motoseghe, il tutto condito da una forte vena clownesca, che aggiunge un pizzico di comicità e senso del pericolo.Uno spettacolo che non lascia spazio alla noia, intrattenendo con ritmi serrati e colpi di ingegnosi “wow effect”!
SOSPESO Domenica 8 marzo 2020 ore 16.00
Meraviglia/Wonder me
con Ketty Grunchi, Valentina Dal Mas e Iuri Pevere/Ombre Rosse
in collaborazione con associazione Marcondirondello e mpg.cultura
DA 1 AI 4 ANNI
I piccolissimi sono in fondo il pubblico più sensibile, capace di stupirsi, incline alla fruizione della poesia, della meraviglia e dell’arte. E le proposte di qualità verso bambini molto piccoli possono avere una grande ricaduta culturale su tutta la società. Nel 2015 abbiamo rivolto la nostra indagine sul meccanismo della risata, lavorando con bambini, genitori ed educatori. Attraverso una fase preliminare di incontri di laboratorio teatrale dedicato solamente agli adulti (genitori) ho raccolto il materiale che mi è servito come drammaturgia scenica per la costruzione della performance. I genitori infatti mi hanno regalato in forma di linguaggio teatrale frammenti di relazione con i loro bambini, piccoli momenti e abitudini legati al divertimento e alla risata. Sono seguiti degli step di confronto con bambini e adulti insieme per testare man mano i frammenti di lavoro prodotti attraverso le prove in teatro e per trovare i linguaggi adatti alla comunicazione con un pubblico così particolare. Siamo arrivati allo spettacolo Cucù!, presentato in forma di studio teatrale a Bologna al Festival Internazionale Visoni di Futuro, Visioni di Teatro 2016, e nel 2017 nella sua forma performativa definitiva, con un gran numero di repliche in Italia e la partecipazione al Festival Labas! in Lituania. La performance prevede un piccolo numero di spettatori raccolti intorno allo spazio scenico senza soluzione di continuità e consiste in una prima parte di proposta teatrale e in una seconda parte dove il pubblico viene invitato a condividere in maniera creativa lo spazio e gli elementi scenici usati durante la performance.
Il nuovo tema che mi appresto ad indagare, è legato concetto di stupore e meraviglia nei bambini in età 1-5, nella relazione con il mondo e con gli adulti.
Si rivolge, come fruitori finali, principalmente ai bambini molto piccoli, considerati però come membri delle loro comunità: la famiglia e la scuola. Occuparsi di bambini significa per me coinvolgere in primo luogo gli adulti, cioè le figure parentali e gli educatori. Servono dei progetti formativi per gli adulti per poter aumentare il potere pedagogico che il teatro offre. Parlare di . progetti teatrali per bambini significa scoprire temi di comune interesse e i linguaggi comuni adatti per comunicarli. Ma anche invitare tutte le loro comunità di appartenenza a lavorare assieme agli artisti con questa finalità, e per ribadire che il teatro offre potenzialità enormi di educazione artistica, emotiva, di crescita e di scoperta del mondo. Il progetto vuole coinvolgere in prima persona le famiglie e gli educatori per incrementare questa consapevolezza: il teatro è un mezzo, uno strumento, un aiuto, un metodo, un luogo di condivisione e di crescita, per i bambini, per le loro famiglie, per la scuola e per gli educatori.
SOSPESO Domenica 29 marzo 2020 ore 15.30 e 17.00
La stamberga delle scarpe
Febo Teatro
DA 1 AI 4 ANNI
C’era molti anni fa una stilista di scarpe, Madame Le Tac, che era la più apprezzata del regno… Fino a Quel giorno! Ora la poveretta vive in questa STAMBERGA fatiscente assieme all’assistente Rocchetto… Ma le cose possono cambiare!
Tre strampalati narratori raccontano la storia di questa Madame, che decide di rimettersi in gioco per realizzare un paio di scarpe adatto al matrimonio della principessa. Assieme a lei c’è Rocchetto, un bizzarro aiutante talmente appassionato di scarpe che ne riesce a parlar la loro lingua, e loro rispondono.
Ma il passato a volte torna, e le paure di Le Tac sembrano riaffiorare quando la principessa piomba nel negozio e si innamora di un vecchio paio di scarpe fatte di pelle di drago.
Tra colpi di scena e canzoni cantate dal vivo, i tre comici si diletteranno in questo racconto di redenzione e fantasia. Uno spettacolo adatto a grandi e piccini, che può entrare nei teatri come anche nelle piazze, in cui la tecnica dell’attore si ispira ai ritmi e alla musicalità della commedia dell’arte.